Giornate FAI d’Autunno ecco i dieci luoghi da visitare sul Lago di Como.
Tornano le Giornate Fai d’Autunno
Una nuova occasione per visitare i beni FAI (Fondo per l’ambiente italiano) nel rispetto della natura, dell’arte e della storia.
Sabato 15 e domenica 16 ottobre 2022 il FAI aprirà al pubblico settecento luoghi in trecentocinquanta città d’Italia. Nella sola provincia di Como, sono ben dieci i luoghi da visitare. Vediamoli insieme.
A Como, il Museo delle scienze Casartelli ubicato in un edificio del 1911, nei pressi del lungolago. L’edificio è di pertinenza dell’Università dell’Insubria di Como e dell’Istituto Carducci di Como.
Le Giornate FAI d’Autunno sono l’occasione per visitare la Sala dei Nobel
La sala del Museo conserva materiale didattico scientifico, di fisica, chimica e biologia.
La Pinacoteca Civica di Como, dentro la città murata, lungo Via Diaz. L’edificio che la ospita è stato costruito nel decennio 1622–1633. Vi sono conservate opere pittoriche e scultoree dal Medioevo al contemporaneo. C’è anche una biblioteca specializzata in arte e tre depositi, in cui sono conservati più di ottocento quadri.
Cermenate è luogo di dimore storiche e giardini.
Si potranno visitare gli interni di Villa Clerici, oggi sede del Comune. Saranno aperti anche i cortili delle proprietà private Villa Coquio e Villa Rospini.
A Lipomo durante le Giornate FAI d’Autunno si potrà visitare la sede del Caffè Milani
L’intero complesso industriale offre una particolare architettura, con volumi articolati che sembrano seguire la morfologia del territorio. Caffè Milani si colloca tra gli elementi contemporanei di spicco nel paesaggio. Nasce nel 1934, con Celestino Milani e il suo bar nel centro di Como. In soli tre anni diventa una piccola torrefazione. Negli anni ’60, Pierluigi Milani la fa diventare l’industria famosa di oggi e trasferisce la sede a Lipomo.
A Tremezzina, di fronte all’Isola Comacina, si potrà visitare la Torre del Soccorsodetta del Barbarossa.
La fortificazione è ben distinguibile tra la ricca vegetazione del Monte Gravona grazie all’imponente mole quadrangolare in pietra di Moltrasio che la contraddistingue.
Torre del Soccorso era parte di uno complesso sistema fortificato. Lo stesso comprendeva il castello dell’Isola Comacina e le strutture difensive di Sala, Lezzeno e Cavagnola.
Di Villa del Balbianello abbiamo già parlato in occasione delle Giornate FAI di Primavera.
A Valsolda, Frazione Oria, sarà aperta al pubblico Villa Fogazzaro-Roi luogo dell’anima di Antonio Fogazzaro.
La dimora borghese, di proprietà della mamma dell’illustre, fu eletta da lui rifugio per le vacanze. Rievoca pienamente l’atmosfera di quel suo Piccolo Mondo Antico.
Infine, nello splendido borgo di Argegno, ci sono ben tre siti da visitare. L’antica via per Sant’Anna, la Chiesa di sant’Anna e Villa Emma.
Argegno sulla sponda occidentale del Lago di Como, è un borgo storico di struttura medioevale.
È articolato in vicoli, scalinate, porticati e ha un’impronta prettamente turistica.
Argegno, con i suoi locali, il suo lido e un lungolago offre una vista immersiva e spettacolare. È una destinazione molto ambita.
È proprio in questo paesaggio di mirabile bellezza, e nella magia di questo nostro fiordo tra le Prealpi, che i clienti più esigenti ed esclusivi cercano quiete e riservatezza a un passo dalla mondanità
A Muronico, infatti, che è poco sopra Argegno, proponiamo un’elegante e maestosa Villa d’epoca. La dimora, di 890 mq, è immersa nel verde del suo parco privato di 2000 mq.
La villa, standing gran lusso, è disposta su tre piani, più taverna e mansarda. Nel parco, oltre alla piscina, vi è una seconda villa, su due piani. Data la posizione privilegiata, la vista è impagabile.
Foto: Fai Fondo Ambiente Italiano – myLakeComo.co
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