Ristrutturazioni green: obblighi eccezioni e consigli

17 marzo 2023

Le ristrutturazioni green sono il tema della cosiddetta Direttiva Case Green per l’efficientamento energetico approvata dal Parlamento Europeo.

Lo scopo della direttiva è premere l’acceleratore sul risparmio energetico. Si dovrà dunque intervenire sulle ristrutturazioni e sulle costruzioni ad alta efficienza energetica. Il testo della bozza prevede l’adeguamento del patrimonio immobiliare UE alle previste classi di prestazione energetica.

La classe energetica E entro il 1° gennaio 2030 e la classe D entro il 1° gennaio 2033.

Ogni nazione Ue deve individuare e intervenire sul 15% del proprio stock immobiliare inquinante ed energivoro.

Il traguardo sulle ristrutturazioni green è molto importante ma complessa è la sua riuscitaLa direttiva tiene infatti conto di una serie di fondamentali eccezioni

L’obbligo non è esteso agli edifici ubicati nei centri storici. Non riguarda gli immobili sottoposti a tutela dei Beni Culturali e nemmeno quelli che, in seguito ai lavori, potrebbero subire una svalutazione del valore architettonico.

L’articolo 3, comma 4, della bozza tutela da richieste di ristrutturazioni non realistiche o non realizzabili.

Sono esclusi, dall’obbligo, anche le case da affittare per le vacanze, le chiese e altri edifici di culto.

Ogni Paese gestirà il proprio piano nazionale per le ristrutturazioni green di immobili vetusti e inquinanti

L’Italia detiene un sostanzioso patrimonio immobiliare di rilevanza artistica e storica. Dalle dimore storiche, ai monumenti o edifici sottoposti a vincolo monumentale, con decreto del Ministro dei beni culturali e ambientali. In conformità alle prescrizioni procedurali del D. Lgs. 490/1999, questi sono esentati dalle ristrutturazioni o dall’obbligo di ristrutturazione green.

Intervenire a favore di sostenibilità non è più solo una scelta etica. È la necessità di concretamento per un futuro vivibile e perseguibile.

BARNES Como è attenta ai temi della sostenibilità. Offre un team di esperti in ristrutturazioni per migliorare l’esperienza abitativa in un’ottica di controllo dei consumi.

Per aumentare l’efficientamento energetico possiamo adottare, nelle nostre case, scelte semplici. Ad esempio: cambiare la caldaia e gli infissi, ridurre l’utilizzo di combustibili fossili (carbone, petrolio, gas). Optare per una cucina a induzione.

Quali incentivi per la ristrutturazione saranno ancora in vigore per tutto il 2023?

Nel 2023 sarà ancora possibile usufruire di incentivi e detrazioni.

Saranno in vigore ancora:

il bonus ristrutturazioni al 50% e l’ecobonus con detrazioni dal 50% all’85%.
il conto termico che offre un incentivo a fondo perduto erogato via bonifico,
la detrazione al 19% per il restauro dei beni vincolati, che può essere cumulata al bonus 50%,
il bonus verde per intervenire su giardini, terrazze e balconi, con una detrazione al 36%
il bonus per abbattimento barriere architettoniche, con detrazione al 75%.

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